Al mondo ne sono rimasti davvero pochi, di questi telai:
- almeno uno è in Cina, considerato Patrimonio dell’Umanità
- almeno uno è a Firenze alla Fondazione Lisio
- almeno uno è alla Tessitura Bevilacqua di Venezia
- uno lo ha acquistato Serica 1870 per la sede di Follina.
Perché?
Con l’arrivo di Papa Francesco che ha francescanamente tagliato voci di costi sfarzosi e clamorosi, la Tessitura Pagliero di Cuneo, che fino a poco prima produceva tessuti per i paramenti del Vaticano, si è trovata in difficoltà.
Il telaio sarebbe andato incontro alla distruzione, smontato e rivenduto per l’utilizzo di pezzi di ricambio.
Un telaio per realizzare il vero broccato che i telai meccanici non sanno riprodurre, ma solo imitare: 15/20 cm. al giorno per la produzione di un tessuto che costerà dai 1.000 ai 3.000 euro al metro, alto 50 cm., a volte intessuto con fili d’oro zecchino e d’argento.
Ma a che servono, questi tessuti?
Nei secoli, sono serviti a rappresentare le più alte cause, dal divino in terra alla supremazia regnante.
Ancora oggi, quando la Sovraintendenza alla Belle arti deve sostituire tappezzerie o rivestire sedie, pretende tessuti fatti a mano; come se nella differenza risiedesse l’autentica conferma di valore.
E’ così che il confezionamento di accessori, bustier, abiti e giacchini in vero broccato conferisce a questi prodotti una preziosità impareggiabile.
Sono ormai poche le persone in grado di montare e far funzionare questo raro telaio: a Follina si stanno cercando gli ultimi tessitori in grado di formare giovani per il suo utilizzo e tramandare così questa preziosa conoscenza.
Serica 1870 è anche questo.