Tessuti realizzati a mano con antichi telai dell’800. Arte manuale nei giorni moderni
Oltre ai moderni macchinari, siamo orgogliosi di poter dire che produciamo anche tessuti realizzati a mano di altissima gamma. Siamo un’azienda storica che riesce a rimanere fedele alla tradizione della tessitura della seta con l’uso di telai dell’800 per la produzione di paramenti sacri in vero broccato di seta.
Struttura e funzionamento: il telaio Jacquard
Il primo telaio Jacquard, “nonno” dei telai moderni, è entrato in scena nel 1801 per volere del francese Joseph-Marie Jacquard. Egli raccolse le innovazioni del secolo precedente per dare vita ad una rivoluzione della produzione tessile. Infatti, mise insieme la tecnica degli aghi e dei cartoni perforati e il cilindro di Vaucanson, inventore del primo telaio meccanico.
Il telaio è costituito da una struttura centrale in legno con sopra una macchina Jacquard a mano che legge le cartelle forate ( dalle quali si ricava il disegno della stoffa prodotta) con al fianco ( della Jacquard) un'altra macchina a mano che si chiama Ratier che ha la funzione di muovere i licci per effettuare le armature di legatura delle varie trame.
Ogni filo di ordito passa attraverso una maglia di liccio collegata a un contrappeso cilindrico. Quando i contrappesi cadono attraverso i fori dei cartoni, le maglie di liccio sollevano i fili di ordito corrispondenti, creando un'apertura nel tessuto per l'inserimento del filo di trama. Il tessitore batte quindi il filo di trama con un pettine. Avanzando il cartone, i contrappesi trovano nuovi fori aperti, sollevando i fili per creare il disegno successivo. Il tessitore gestisce il cambio dei cartoni azionando una leva o manopola collegata con corde. Per tessuti più complessi, come velluto, broccato e gobelin, si utilizzano più serie di licci, collegati ai pedali per alternare l'armatura di fondo con il disegno, permettendo al tessitore di alternare battute di fondo a battute di disegno.
I telai antichi in Serica 1870
Per un’azienda come la nostra è un onore poter produrre filato di seta con strumenti di oltre 200 anni. I moderni macchinari sono indispensabili per la produzione industriale, che per quanto all’avanguardia, non possono raggiungere la qualità della tessitura manuale. In termini di vero broccato di seta (o spolinato), questi telai sono tra gli ultimi nell’intera Italia.
Questi meravigliosi strumenti sono tutt’ora utilizzati da persone estremamente specializzate e qualificate. Nello specifico sono utilizzati per paramenti sacri nella maggior parte dei casi, ma anche per pezzi unici realizzati per l’alta moda. Il valore del tessuto è molto elevato sia per il tempo di realizzazione (pochi centimetri contro svariati metri); sia per le competenze del professionista che li realizza.
Vediamo le differenze che ci sono tra un tessuto realizzato con il telaio manuale, e con quello moderno.
Telaio manuale | Telaio moderno | |
Azionamento | Manuale con leve e pedali | meccanico |
Gestione dei fili | Fino ad un massimo di 36/38 colori | Fino ad un massimo di 12 colori |
Quantità di tessuto/giorno | 10-15cm, un vero maestro anche 20-25cm | Metri |
Applicazione | Paramenti sacri e pezzi unici di alta moda | Tutte le necessità |
In conclusione, l'analisi dei telai antichi dell'800 ci porta a un profondo apprezzamento per l'arte e la maestria artigianale di un'epoca passata. Questi strumenti non solo rappresentano un importante capitolo nella storia dell'industria tessile, ma sono anche testimoni della creatività umana e dell'ingegnosità tecnica dei loro creatori. Attraverso di essi, possiamo intravedere il duro lavoro e la dedizione necessari per trasformare il filo in tessuto, alimentando così l'evoluzione di intere comunità e economie. Guardando indietro a questi telai, non possiamo fare a meno di sentirne il palpito di un'epoca perduta, ma anche ammirare la loro durata nel tempo e il loro impatto duraturo sulla nostra comprensione dell'arte tessile e dell'ingegneria meccanica. In un mondo moderno in cui la tecnologia continua a progredire, è importante fermarsi di tanto in tanto per apprezzare le radici storiche delle nostre innovazioni attuali e per onorare coloro che ci hanno preceduto con le loro opere d'arte senza tempo.